Perché la scuola tedesca favorisce l’acquisizione dell’autonomia

Studiare in Germania, per gli studenti italiani significa anche imparare a scegliere i corsi e in questo senso acquisire un’autonomia di cui fare tesoro anche al rientro in Italia.

La scuola dell’obbligo in Germania comincia a 6 anni e finisce a 15 o 16 anni a seconda degli stati (Länder o Bundesländer, stati federali). La Germania è infatti una repubblica federale, con sedici stati, ciascuno dei quali gestisce il sistema educativo e scolastico, comprese le scuole private.

Dopo la Kinderkrippe (fino a tre anni) e il Kindergarten i bambini entrano alla Grundschule, la nostra scuola elementare, dove imparano a scrivere, a leggere e poi studiano aritmetica, arte, musica, sport, religione e scienze naturali/sociali. Studiano anche una lingua straniera, in genere l’inglese.

Non c’è un esame finale ma gli insegnanti esprimono una valutazione dell’alunno, non vincolante, che comunque influenza la famiglia nella scelta successiva.

La scelta della scuola secondaria

Mentre in Italia, dopo la scuola elementare si passa alle medie che, pur con indirizzi diversi, hanno un programma di studi comune, in Germania gli alunni con le famiglie sono già chiamati a scegliere uno dei tre indirizzi della scuola secondaria.

  • Hauptschule (paragonabile ai nostri istituti professionali). Fornisce allo studente un’istruzione di base. Comprende vari indirizzi a seconda del settore professionale che si intende intraprendere. Al termine della nona classe si ottiene lo Hauptschulabschluss (ovvero la licenza della Hauptschule).
  • La Realschule è simile invece ai nostri istituti tecnici. La durata varia tra 4 e 6 anni. L’offerta formativa è più ampia rispetto a quella dell’Hauptschule. Il diploma della Realschule è il livello minimo per accedere a professioni culturali qualificate. I diplomati con voti lodevoli di questo indirizzo possono passare al Gymnasium.
  • Il Gymnasium è la scuola che frequentano gli studenti più meritevoli e prepara agli studi universitari. Oggi accanto alle nozioni in ambito letterario come in passato, ma sempre più economiche per esigenze pratico-lavorative. È qui che davvero lo studente sperimenta e accresce la sua autonomia perché il percorso scolastico è organizzato in corsi che ogni studente deve scegliere (ad eccezione di alcune materie obbligatorie) e frequentare come all’università. Il Gymnasium si deve sostenere l’Abitur, un esame finale per conseguire l’Allgemeine Hochschulreife, cioè il permesso di iscriversi all’università.

Di fatto gli alunni tedeschi sono chiamati a una scelta che può essere decisiva per il loro futuro, già all’età di 9 o 10 anni. In realtà per tutto il biennio, che è comune alle tre tipologie di scuole, ci sarà la possibilità di cambiare.

Oggi in alcuni stati c’è un nuovo tipo  di scuola, la Gesamtschule, che offre corsi di livello diverso per ogni materia. A seconda dei risultati, si può ottenere il diploma della Hauptschule o della Realschule o decidere di proseguire fino alla maturità.

Dove si inserisce, in questo sistema, uno studente exchange italiano?

Gli studenti stranieri che vogliono studiare in Germania vengono inseriti nel Gymnasium e raramente nella Realschule, che garantiscono una preparazione accademica e multidisciplinare. La grande novità che trovano nella scuola tedesca, rispetto a quella italiana, è la possibilità di studiare materie nuove ma soprattutto di utilizzare nuove metodologie di studio e di apprendimento. L’esperienza ci dice che il confronto con sistemi scolastici diversi da quello italiano è sempre positivo per gli studenti. A scuola studiano, a scuola socializzano, svolgono attività sportive, culturali e ricreative. Acquisiscono un modo nuovo di affrontare lo studio che mantengono, con soddisfazione, anche al rientro in Italia.

Attenzione ai voti!

La scuola tedesca prevede una classificazione che va in senso inverso rispetto alla nostra e va da 1 al 6: il voto più alto è 1, che corrisponde alla valutazione “ottimo”; segue 2, “buono”, 3 “discreto”, 4 “sufficiente”, 5 “insufficiente”, 6 “gravemente insufficiente”. Ripetono l’anno gli studenti che prendono 6, gravemente insufficiente in due materie.

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