Un semestre all’estero per avere uno spazio tutto mio!

Studiare all’estero è un investimento per il futuro lavorativo. Maddalena racconta il suo semestre in Germania con AFSAI.

Maddalena ha scelto di studiare per un semestre all’estero, perché desiderava un confronto con una cultura diversa da quella in cui è nata. Durante il semestre in Germania ha acquisito maggiore indipendenza e ha imparato soprattutto che apprendere è molto di più che studiare sui libri.

Maddalena, perché hai deciso di studiare all’estero?

Il motivo per cui ho scelto di fare un semestre all’estero è perché ho sempre voluto avere uno spazio tutto mio, in un posto sconosciuto.

Vivo in un paese abbastanza piccolo e ho sempre frequentato bene o male le stesse persone, il che mi limitava.

Ho pensato di staccare per un po’ di tempo e conoscere da zero persone diverse.

Inoltre mi attirava l’idea di confrontarmi tutti i giorni con persone che vedessero il mondo in maniera diversa dalla mia!
L’idea mi è venuta abbastanza per caso: una mia compagna di classe stava cominciando a fare le carte, ho parlato con lei e sono rimasta affascinata; ho pensato che avrei voluto fare lo stesso. Man mano che andavo avanti nel mio percorso poi ho capito quanto effettivamente ci tenessi a fare questa esperienza.

Perché hai scelto la Germania?

La cultura tedesca e il modo di vivere dei tedeschi mi ha sempre attirato in maniera particolare e ho pensato che vivere a contatto con tutto ciò per un semestre mi sarebbe piaciuto molto.

Che cosa ti lascia questa esperienza di studio all’estero?  

La scuola tedesca mi ha insegnato ad essere più indipendente, ad aprirmi di più anche con i professori e soprattutto a saper fare le cose senza limitarmi a studiarle su un libro.

Ho una mentalità estremamente più aperta e posso ormai dire di avere avuto una seconda vita in un posto “tutto mio”. Inoltre ho preso molte abitudini tedesche che prima assolutamente consideravo come strane, come camminare a piedi nudi in casa, mangiare il pane con il burro e i cetrioli, per merenda. Poi ovviamente, amando la cucina, ho provato a cucinare lo Schupfnudel, un piatto tipico che in Italia non c’è.

Consiglierei di andare in Germania a tutte le persone che vogliono restare immerse in una cultura basata sulla fiducia e sull’indipendenza, ma che al contempo è per certi versi più “calorosa” di quella italiana.

Come hai conosciuto AFSAI?

Ho trovato AFSAI su internet. Lo consiglio ad altri studenti perché grazie alla preparazione che mi ha dato, quando sono partita ero perfettamente cosciente del fatto che non sarebbe stata un’esperienza tutta “rose e fiori” ma che comunque mi sarebbe rimasta dentro per sempre.

 

Chi può andare a studiare in Germania

Se vuoi studiare in Germania, è necessario che tu conosca il tedesco e/o l’inglese che saranno indispensabili per frequentare la scuola.

Qualunque sia la città a cui sei destinato, parteciperai a un percorso di orientamento di tre giorni nelle città di Francoforte o Düsseldorf.

Il sistema scolastico tedesco prevede tre livelli di scuola secondaria in base alle capacità dello studente. Gli studenti di AFSAI saranno inseriti nelle scuole dei primi due livelli che garantiscono una preparazione accademica e multidisciplinare.

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